Normative sulla Sicurezza

Superfici vetrate in ambienti pubblici e privati

Vorresti conoscere le principali normative relative alla sicurezza delle superfici vetrate?

Ecco di seguito quelle che dovresti tenere in considerazione:

 

Norma UNI EN ISO 12543 – Vetri stratificati e vetri stratificati di sicurezza

Norma UNI EN ISO 12600 – Requisiti e prove per vetri stratificati di sicurezza

Norma UNI EN 356 – Sicurezza contro attacchi manuali

Norma UNI 1063 – Classificazione e prove resistenza ai proiettili

Norma UNI EN 13123-1 2002 & 12124-1 2002 – Resistenza all’esplosione e analisi metodi di prova

Norma UNI EN 13541 – Classificazione e prove resistenza alle esplosioni

Norma UNI 7697 – Criteri dei vetri da usarsi in interni ed esterni

NORMA UNI EN ISO 12534

Definizione dei vetri di sicurezza

 

Scopo della Norma:  Definire e descrivere i vetri stratificati di sicurezza.

 

Vetro stratificato: Insieme composto da un foglio di vetro e da uno o più fogli di vetro e/o di plastica, uniti assieme con uno o più intercalari.

Vetro stratificato simmetrico: Vetro stratificato in cui, partendo da entrambe le superfici esterne, la sequenza delle lastre di vetro, dei fogli di plastica e dell’/degli intercalare/i, per tipo, spessore, finitura e/o caratteristiche generali, è la stessa.

Vetro stratificato assimmetrico: Vetro stratificato in cui, partendo da entrambe le superfici esterne, la sequenza delle lastre di vetro, dei fogli di plastica e e dell’/degli intercalare/i, per tipo, spessore, finitura e/o caratteristiche generali, è diversa.

Vetro stratificato di sicurezza: Vetro stratificato dove, in caso di rottura, l’intercalare serve a trattenere i frammenti di vetro, limita le dimensioni dell’apertura, offre resistenza residua e riduce il rischio di ferite da taglio o penetrazione.

Vetro stratificato di sicurezza

 

Scopo della Norma: Dettare i requisiti e le prove che un vetro stratificato deve superare per poter essere classificato “vetro stratificato di sicurezza”

 

Classificazioni previste dalla norma. La norma prevede delle prove di resistenza del vetro e i relativi livelli di sicurezza.

 

Classi di altezza della massa d’urto:

Classe 1: Il vetro soddisfa i requisiti richiesti con un impactor che cade da un’altezza di cm 120.
Classe 2: Il vetro soddisfa i requisiti richiesti con un impactor che cade da un’altezza di cm 45.
Classe 3: Il vetro soddisfa i requisiti richiesti con un impactor che cade da un’altezza di cm 19.

 

Classi dipendenti dal modo di rottura del vetro:

Classe A: Si evidenziano numerose rotture che formano numerosi frammenti con bordi taglienti, alcuni dei quali anche grandi (rottura tipo di un vetro float)
Classe B: Si evidenziano numerose rotture, ma i frammenti sono tenuti assieme e non si separano (rottura tipo di un vetro stratificato)
Classe C: Il vetro si disintegra generando un gran numero di piccoli frammenti generalmente inoffensivi (rottura tipo di un vetro temperato).

 

Descrizione della prova:

Prevede che i vetri di sicurezza siano classificati in relazione all’ impatto di uno speciale attrezzo (impattatore del peso di circa 50 Kg) che cade da differenti altezze:
Classe 3B3: deve resistere alla caduta dell’impattatore da un’altezza di 190 mm.
Classe 2B2: deve resistere alla caduta dell’impattatore da un’altezza di 450 mm – (Antiferita).
Classe 1B1: deve resistere alla caduta dell’impattatore da un’altezza di 1200 mm – (Anticaduta nel vuoto).

Sicurezza contro attacchi manuali

 

Scopo della Norma: Classificare le vetrate di sicurezza in categorie di resistenza alle azioni di forza.

 

Descrizione: Prova di impatto di un corpo duro.

 

Corpo d’impatto: Sfera d’acciaio con un diametro di cm 10 ed una massa di 4,1 Kg. I vetri devono essere colpiti da 3 sfere una successiva all’altra in modo da formare un triangolo equilatero di lato cm 13.
La prova viene superata se il vetro non viene oltrepassato dalle sfere che cadono da diverse altezze.

 

Classi di sicurezza:
Classe P1A: 3 impatti da altezza m 1,5
Classe P2A: 3 impatti da altezza m 3
Classe P3A: 3 impatti da altezza m 6
Classe P4A: 3 impatti da altezza m 9
Classe P5A: 9 impatti da altezza m 9

 

Campi di applicazione:
Lastre di vetro di passaggi coperti e pensiline su traffico (P1A)
Vetri posti in luoghi di passaggio o in ambienti destinati alla cura di malattie mentali (P3A)
Vetri posti a protezione di oggetti artistici, musei, chiese, ecc…(P4A)

NORMA UNI EN 1063

Sicurezza Antiproiettile

 

Scopo della norma:
Definire i requisiti prestazionali e i metodi di prova per classificare la resistenza ai proiettili di vetrate e di lastre composte di vetro/plastica.

 

Descrizione prova:
Il campione è formato da 3 provini quadrati di dimensioni 50 cm X 50 cm per ogni classe per cui deve essere effettuata la prova.

 

Classificazione dei livello di resistenza a proiettili e condizioni di prova:
BR1–BR7: vetrate resistenti ai proiettili secondo il livello crescente di attacco al quale resistono.
SG1: tipo di campione con n°1 impatto.
SG2: tipo di campione con n°2 impatti.
NS (senza schegge): nessuna perforazione della vetrata da proiettile o da parte di esso e nessuna perforazione da schegge di vetro del foglio testimone sulla faccia opposta.
S (con schegge): nessuna perforazione della vetrata da proiettile o da parte di esso, ma perforazione del foglio testimone di schegge di vetro staccatesi dalla faccia posteriore.

 

Campi di applicazione:
Vetri sottoposti ad attacchi con pistole, fucili e fucili da caccia.
Vetrate per edilizia ad uso interno ed esterno.

NORMA UNI EN 13541

Prove e classificazione della resistenza alla pressione causata da esposioni

 

Scopo della norma: Specificare un metodo di prova, i requisiti di prestazione e la classificazione relativi ai vetri resistenti alla pressione causata da esplosioni per l’utilizzo in edifici.

NORMA UNI EN 13541 – 1

Requisiti e classificazioni di porte e finestre sulla resistenza all’esplosione

 

Scopo della norma: Stabilire i criteri che finestre, porte e chiusure oscuranti devono soddisfare per conseguire una classificazione.

 

Descrizione prova: Utilizzo di una struttura a tubo da onda d’urto atta a simulare una detonazione ad alto esplosivo nell’ordine di grandezza dai 100 ai 2500 kg di tritolo da distanze da 35 a 50 m.

Classi di resistenza: Da EPR1 a EPR4 in ordine crescente di resistenza alla pressione dell’esplosione.

NORMA UNI EN 13124 – 1

Metodi di prova di resistenza all’esplosione

 

Scopo della norma: Stabilire un procedimento di prova convenzionale per consentire la classificazione della resistenza alle esplosioni di finestre, porte e chiusure oscuranti assieme ai loro tamponamenti.

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